Imparare ad amarsi e volersi bene: riparti da te!

Amare è un concetto difficile da definire e raccoglie una serie infinita di sfaccettature sottili e diverse. È impegnativo capire gli altri e riuscire a volergli bene nel modo più giusto possibile e ancora più difficile, in alcuni casi, è amare se stessi. Sembra quasi impossibile, ma in realtà volersi bene significa riuscire a compiere il primo vero passo per imparare ad amare gli altri e permettere loro di amarci. Quindi tutto parte dalla capacità di imparare ad amarsi, volersi bene veramente per quello che siamo e che facciamo e sviluppare una profonda conoscenza di se stessi. L’affetto che nutriamo per noi, è rispetto per quello che siamo, che vogliamo e per quello di cui abbiamo bisogno. Conoscere ed accettare la propria natura, si trasforma in considerazione ed importanza, che viene trasmessa a tutte le persone che ci circondano, affinché anche loro riescano a rispettarci e a volerci bene. Per molti non è un percorso semplice e naturale. Sono tante le persone che non riescono a volersi bene, per una ragione, o l’altra. In alcune circostante c’è bisogno di una mano, di un aiuto concreto da parte di qualcuno che sappia orientarci nella giusta direzione. Un professionista della salute mentale, uno psicologo che metta a nudo la linea del percorso da seguire per arrivare all’obiettivo finale, rappresentato dall’amor proprio, dai sentimenti di vero amore e rispetto per se stessi.

Imparare ad amarsi non significa essere egoisti

Alcuni possono pensare che imparare ad amarsi significa essere egoisti e pensare solo a se stessi. Nulla di più sbagliato. Volersi bene in realtà è consapevolezza del proprio io. Vuol dire conoscersi profondamente, sapere quali sono i propri limiti, debolezze, ma anche forza e carattere. Volontà e conoscenza sono alla base dell’amore e del rispetto per se stessi. Non sapendo chi siamo, cosa vogliamo e dove possiamo (o non possiamo) arrivare, è impossibile strutturare un sentimento d’affetto. Questo vale nei confronti degli altri, ma in primis verso noi stessi. L’amore è uno e l’oggetto siamo noi stessi oltreché gli altri (Erich Fromm).

Ognuno di noi è caratterizzato da pregi e difetti. Imparare ad amarsi significa riuscire a fare lo sforzo di aprire il proprio cuore all’incessante impegno di migliorarsi. Un comportamento che si riflette, sin dalla più tenera età, nell’autostima. La considerazione che un individuo ha di se stesso gioca un ruolo fondamentale nel rapporto con gli altri, ma anche con noi. L’autostima quindi è un giudizio, che ognuno di noi da a se stesso e alle proprie capacità, una stima del valore personale che deve essere coltivata e accresciuta e rispettata durante tutta la vita.

Volersi bene: i passi da muovere verso un solido sentimento di accettazione e rispetto

Imparare ad amarsi non è così facile come molti dicono o credono. Deve comunque trattarsi di un sentimento equo e corretto, che non ecceda verso un estremo o l’altro. Come sempre l’equilibrio sta nell’armonia. È necessario, prima di tutto, iniziare a percepirsi in modo diverso. Ci sono una serie di comportamenti che è bene bloccare subito, come ad esempio, evitare le critiche insistenti e incessanti contro se stessi. Criticandosi dalla mattina alla sera si compie autoconvincimento della propria incapacità e si mina la propria autostima. Meglio sostituire ogni critica con un incoraggiamento d’approvazione, o addirittura un complimento per qualcosa che si è stati in grado di fare (o non fare). Il cambiamento inizia con l’approvazione per se tessi.

Anche i convincimenti radicati sono delle “erbacce” da estirpare dalla mente. Tutto quello che ci portiamo dietro dall’infanzia di sbagliato, ogni convinzione sfasata su noi stessi che ci è stata inculcata sin dalla tenera età, deve essere messa in discussione. Solo così è possibile arrivare ad una trasformazione e ad un’evoluzione delle proprie convinzioni.

Altro grande passo da compiere è quello di vivere sempre al meglio i propri pregi. Ci sono, sempre e comunque, anche se non vogliamo, o non possiamo vederli. L’importante è concentrarsi sulle cose belle che abbiamo e sappiamo fare e non fossilizzarsi esclusivamente su quelle negative. Scoprire e riscoprire il proprio valore nelle cose che facciamo e diciamo, alimenta la propria autostima e di conseguenza l’amore per se stessi. Anche farsi qualche complimento, qualche volta, non guasta!

Imparare ad amarsi: pazientare, chiedere e perdonarsi

Possiamo vederlo come una sorta di mantra: pazientare, saper chiedere aiuto e perdonarsi. Sono tre aspetti assolutamente fondamentali per imparare ad amarsi veramente. La pazienza è un pilastro indispensabile nella vita e se la si può avere con gli altri, perché non averla anche con se stessi? Se abbiamo messo anni per diventare quello che siamo e adesso ci mettiamo in discussione, perché non dovremmo concederci il tempo necessario per farlo nel migliore dei modi?

Amarsi significa anche saper chiedere aiuto. Non è possibile fare sempre tutto da soli. Quindi rivolgersi ad amici, parenti, famigliari, persone care, ma anche ad un terapeuta qualificato ad intraprendere un percorso del genere, significa muovere i passi nella giusta direzione. Chiedere aiuto fa apparire più forti anche agli occhi degli altri, perché significa non avere paura di mostrare la necessità di un sostegno psicologico

Infine arriviamo al perdono. Volersi bene e perdonarsi sono strettamente correlati tra loro. Di qualunque cosa si tratti, è necessario superarla attraverso il perdono, senza rimanere ancorati al passato, guardando invece al futuro e proseguendo nella direzione giusta a testa alta. Perdonarsi rappresenta la svolta decisiva verso un cambiamento reale.

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