La pandemia quest’anno ha messo a dura prova tutti, uomini, donne, bambini, professionisti, studenti, casalinghe, anziani e imprenditori. Indipendentemente dal genere e/o dalla professione, l’oscura ombra del Covid è calata sulla nostre vite, ottenebrando molti aspetti della quotidianità di ciascuno di noi. Un’ombra che ha fatto sentire tutto il suo peso sulle spalle e sulle menti delle persone. L’organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che oltre il 60% della popolazione soffre di “stanchezza” e di “affaticamento” associato alla pandemia. Una situazione anomala, percepita come traumatica e disorientante che ha portato, nel tempo ad accusare ansia, stress, incubi, insonnia e sintomi depressivi.
Una situazione che, in vista delle festività natalizie, rischia di peggiorare un po’ per tutti, ma soprattutto per alcune categorie più a rischio. Primi fra tutti i bambini, che da sempre vedono e sentono il Natale come un momento di felicità condivisa e di aggregazione, un motivo per stare tutti insieme e passare del tempo di qualità in compagnia di famigliari e amici. Non da meno le persone più anziane, o i soggetti soli, in isolamento a causa del Coronavirus, soggetti sensibili ed esposti a conseguenze psicologiche anche gravi, dovute all’emarginazione e alla solitudine. Per questo motivo, in questo periodo dell’anno, in particolare, un aiuto e un sostegno psicologico da parte di esperti professionisti della salute mentale, possono davvero fare la differenza per gestire ed affrontare meglio queste insolite festività.
Coltivare la spensieratezza
Un consiglio rivolto ai genitori per i propri figli, ma che vale tanto anche per gli adulti. La maggior parte dei genitori, in questo particolare momento storico, è preoccupato per le conseguenze psicologiche a lungo termine che la pandemia avrà sui propri figli. Durante la crescita i bambini subiscono moltissimi cambiamenti e questa situazione di emergenza (passeggera, ricordiamolo sempre), altro non è che uno di questi mutamenti. Può e deve essere considerato una novità, una sorta di gioco a cui prestare attenzione, senza abbassare la guardia, ma qualcosa da affrontare apertamente, senza paura di parlarne e senza nascondere nulla. Il sostegno psicologico che i genitori possono dare ai propri figli in questo periodo è di vitale importanza per coltivare la loro spensieratezza e continuare a fargli guardare la realtà con gli occhi scanzonati e allegri dell’infanzia.
Insieme al sostegno psicologico è importante inoltre proporre valide e concrete alternative e soluzioni pratiche. Un atteggiamento che coltiva ed incentiva la resilienza di bambini e adulti. Basta poco per trovare svago e spensieratezza nelle giornate festive costrette in casa. Videochiamate con amici e parenti per condividere momenti importanti come ad esempio l’addobbo dell’albero. Oppure incontri all’aperto con un solo amico alla volta, rispettando le distanze di sicurezza e indossando sempre i DPI. Oppure i ragazzi possono ritrovarsi tutti insieme su chat e videoconferenze per trascorrere insieme un pomeriggio virtuale di svago. Basta poco per cambiare la realtà delle cose. Tutto parte dalla volontà.
Aiuto e sostegno psicologico: lontani, ma vicini
É vero che in questo periodo siamo costretti, per il bene comune, a vivere di più chiusi in casa, ma questo non vuol dire essere isolati dal resto del mondo. Non oggi, non con la tecnologia che abbiamo a disposizione. Il mondo rimane sempre e comunque a portata di mano e gli strumenti di cui disponiamo ci danno la possibilità di parlare con chi vogliamo, quando lo desideriamo, di guardare tutto quello che ci piace, di leggere tutto quello ci interessa di più e persino di andare ogni giorno a fare shopping per negozi virtuali. La tecnologia è un valido sostegno psicologico per tutti, perché avvicina e unisce, anche e soprattutto nei momenti più difficili. Sapere infatti di avere la possibilità di raggiungere chiunque in qualunque momento grazie ad una telefonata, ad una videochiamata, o anche solo attraverso una chat o un messaggio, aiuta a superare situazioni psicologiche opprimenti.
Anche se queste feste dovremo passarle separate, saremo comunque vicini, ci potremo sentire, parlare, abbracciare virtualmente. Riscopriremo il vero calore e il giusto valore dei momenti passati insieme. Situazioni e cose riacquisteranno il loro giusto peso e insieme potremo continuare ad andare avanti senza ostacoli.
Non siamo soli, non lo siamo mai se vogliamo veramente essere aiutati. Basta manifestare il desiderio di essere ascoltati e troveremo sempre qualcuno disposto a farlo. Che sia un amico, un familiare o un professionista della salute mentale che ci offre sostegno psicologico, a Natale ci sarà sempre una mano tesa per aiutare chi ne ha più bisogno.