La nascita di un figlio è uno dei momenti più belli, straordinari e travolgenti della vita di una coppia, del cui rapporto segna un punto di svolta, un marasma di emozioni, sensazioni, gioie e fatiche. L’arrivo di un figlio è un fenomeno catalizzante nella coppia. Il nascituro è bisognoso di attenzioni, piccolo, fragile e indifeso, assorbe completamente l’attenzione e le giornate dei genitori.
L’arrivo di un figlio, oltre ad essere una grande gioia, comporta anche un grande stress. Questo è legato alla necessità di ridefinire tempi, priorità e modalità complessive nella vita di coppia e del singolo individuo.
Rapporto di coppia: rivoluzione e armonia
La nascita di un figlio è una vera e propria rivoluzione nel rapporto di coppia e nella vita del singolo. Si tratta di un evento che comporta notevoli cambiamenti, fisici (ad esempio nel corpo della donna), psicologici, emozionali, sessuali, finanziari e degli spazi di vita. Questi cambiamenti possono stravolgere l’armonia del rapporto a due creando incomprensioni, problemi e tensioni. Qualche volta possono anche sfociare in una vera e propria crisi di coppia.
La donna, dopo il parto, può dover fare i conti con vari aspetti e problematiche psicologiche legate alla nascita, come la perdita della fusione con il feto, imparare a maneggiare il bambino senza timore o paura di danneggiarlo, imparare a tollerare la dipendenza che si crea tra madre e bambino e cercare di non far sentire escluso il padre in questa nuova relazione che si va formando con il figlio, cercando di porre sempre molta attenzione alle dinamiche di coppia.
Allo stesso tempo, anche il padre deve essere pronto a comprendere ogni passaggio delicato di questo nuovo cambiamento, inserendosi con amore e delicatezza in questa nuova sinergia di emozioni e sentimenti che l’arrivo di un bambino comporta.
Recenti studi hanno infatti dimostrato che il grado di soddisfazione in un rapporto di coppia, diminuisce drasticamente, dopo la nascita del primo figlio. Questo dipende da diversi fattori sociali, che influiscono sulla relazione. Per ritrovare la giusta armonia è necessario imparare a lavorare su determinate dinamiche, cercando aiuto psicologico, dove necessario, da parte di professionisti della salute mentale.
I cambiamenti della struttura familiare
L’arrivo di un pargolo può portare a degli squilibri nel rapporto di coppia a causa di diversi fattori.
Oltre a quelli citati sopra, un altro può essere è il mancato aiuto o appoggio esterno come ad esempio da familiari o amici. Molto spesso infatti la coppia si ritrova da sola a dover affrontare per la prima volta il mondo dell’infanzia. I nonni possono essere sono lontani, o impegnati e di conseguenza assenti. Per questo motivo la coppia non può contare sul sostegno delle famiglie di origine in maniera funzionale. Allo stesso modo, quando i nonni sono fin troppo presenti è necessario ridefinire i confini fisici emotivi e relazionali tra la nuova famiglia e quella di origine.
Prendersi cura dell’altro e saper rinunciare
Oggi, purtroppo, l’attitudine a sapersi prendere cura dell’altro e saper rinunciare ai propri bisogni, non è particolarmente sviluppata. Di conseguenza quando arriva un figlio e i bisogni personali e di coppia, passano in secondo piano, viene a mancare il terreno sotto ai piedi. Un crescente senso di destabilizzazione assale la coppia e porta a stress e incomprensioni.
Un aiuto per il rapporto di coppia
Primo passo: prendere atto delle nuove fatiche e difficoltà, cercando di imparare a diventare genitori e non pretendere di esserlo a prescindere dall’esperienza appresa. Cercare di mantenere i ritmi precedenti l’arrivo del pargolo ed essere flessibili agli inevitabili cambiamenti che l’arrivo di un figlio comporta, può aiutare ad affrontare la situazione con maggior fiducia, consapevolezza e serenità.
Suddividersi le responsabilità
Una delle principali cause di attrito tra genitori quando arriva un figlio, riguarda la suddivisione delle responsabilità. Molto spesso può capitare che uno dei due genitori possa sembrare di lavorare di più e per questo può sentirsi lasciato da solo. Per evitare questa situazione il problema da affrontare è quello di una corretta suddivisione degli impegni e dei ruoli, organizzata in termini di squadra, come un vero e proprio team. Ragionare e affrontare le difficoltà insieme, elencare le disponibilità e stabilire l’apporto di ciascuna risorsa all’obiettivo comune: costruire insieme una famiglia.
L’apprezzamento reciproco come base cementizia del rapporto di coppia
La stima e la fiducia l’uno verso l’altro sono importanti, tanto quanto il sostenersi a vicenda e dividersi i compiti del ménage familiare. Sostenersi significa apprezzare il lavoro che l’altro svolge per il figlio e per la coppia stessa. Questo porta a sentirsi più sicuri e competenti e di conseguenza più adeguati.
Intimità e connessione emotiva
Il rapporto di coppia è messo a dura prova con l’arrivo di un figlio anche dal punto di vista del desiderio sessuale. Mancanza di sonno, il peso di nuove responsabilità, i cambiamenti fisici, mentali e ormonali, modificano i ritmi e lo slancio del desiderio.
Una volta messo in conto anche questo punto, l’importante è non drammatizzare. Il momentaneo calo di interesse e passione non è un rifiuto da parte dell’uno o dell’altra. Non si tratta come evento da interpretare in qualcosa che non vada. É molto più naturale di quello che si possa immaginare.
Non è quindi un blocco, ma semplicemente qualcosa su cui andare a lavorare, coltivando piano piano l’intimità e la vicinanza fisica. Le cose non sono più quelle di prima e in questo gioco delle parti devono essere tenute a mente tutti i cambiamenti, le nuove esigenze e i nuovi ritmi.
Mantenersi unici per essere migliori in coppia
Mai rinunciare a sé stessi. Nonostante tutti i nuovi impegni e le nuove responsabilità, con i tempi a propria disposizione che si assottigliano, non bisogna mai rinunciare a sé stessi. Passioni, hobby e svago, dopo la nascita di un figlio, devono comunque cercare di essere mantenuti. Sicuramente il tempo a disposizione sarà inferiore, ma non per questo non deve essere di qualità. Sapersi poi incoraggiare a vicenda per trovare il proprio spazio, aiuta moltissimo il rapporto di coppia, perché dimostra e sottolinea l’affetto l’una per per l’altro.
Dialogo ed emozioni
Un rapporto di coppia in questa fase delicata della vita è sottoposto ad un sovraffaticamento. La mole delle emozioni che investe i genitori è talmente grande che qualche volta dà l’impressione di voler schiacciare la coppia.
La relazione può cercare di superare questo senso di oppressione con il dialogo e il confronto che lasci spazio e sappia accogliere le emozioni attraverso una buona comunicazione. Chiarire subito i fraintendimenti, esprimere a parole e nei fatti le proprie aspettative, vivere e condividere le emozioni insieme. Quando, però, la situazione diventa difficile da sostenere, è consigliabile rivolgersi ad uno psicologo per ricevere un sostegno fondamentale in una fase così delicata del ciclo di vita.