Qualunque sia il percorso intrapreso, qualunque sofferenza o insicurezza psicologica affrontata, è sempre possibile trovare insieme una soluzione. Un sostegno psicologico aiuta a riconquistare una vita piena e gratificante. Dopo il lockdown e la Fase 2, il ritorno ad una nuova normalità, richiede il giusto tempo da dedicare anche al proprio benessere psicologico.
La stessa OMS ha dichiarato che: “non c’è salute, se non c’è salute mentale”. Questo serve a sottolineare la grande importanza che riveste la cura della propria mente sul benessere generale del corpo.
Come affrontare e superare i disagi psicologici
Ansia, depressione, paura per il futuro, fobie, ipocondrie, profondo senso di insicurezza e instabilità, i disagi psicologici possono avere mille volti. Volti che indossano maschere diverse a seconda di chi hanno davanti, rendendo ancora più difficile riuscire ad affrontare il disagio nel modo giusto.
Come se non bastasse, la situazione di incertezza generale, ha prodotto preoccupanti ricadute sulle relazioni sociali e sulle performance lavorative. Il disagio psicologico si manifesta a diversi livelli: cognitivo, emotivo e comportamentale.
Nella componente cognitiva stazionano quei pensieri negativi che nati da un’idea sbagliata di sé stessi, trovano nutrimento da precedenti esperienze negative e da una predisposizione naturale e personale dettata anche da alcuni tratti di personalità.
Nella componente emotiva invece sono le emozioni che vengono sperimentate e percepite come qualcosa di difficile da regolare e gestire. Qualcosa che stigmatizza la propria identità.
Infine, il fattore comportamentale è quella parte che chiude il cerchio disfunzionale. Si tratta di un circuito chiuso che si auto alimenta e che, se non interrotto, continuerà a proporsi all’infinito, in maniera ciclica.
Reagire ricostruendo la propria immagine
Affrontare un problema o un’insicurezza psicologica, non è un’impresa da poco. Non è nemmeno impossibile però. L’importante è rendersi conto di non essere soli e di poter (anzi, dover) chiedere aiuto, non solo nei momenti di maggiore crisi, ad esperti professionisti della salute mentale.
Reprimersi e soffocare le proprie emozioni, non porta mai a niente di buono. É come una pentola a pressione, prima o poi scoppierà. Allo stesso modo urlare, piangere e disperarsi, drammatizzando all’estremo il problema, tende a farlo apparire più grande di quello che potrebbe in realtà essere.
Abbandonare i sensi di colpa, prendere in mano la situazione e rendersi consapevoli che è giunto finalmente il momento di trovare una soluzione concreta all’insofferenza psicologica che si sta vivendo. Questo è il primo passo da compiere.
Accantonare i sensi di colpa e percorrere fino in fondo una strada, ardua e complicata, ma rigenerativa, porta sicuramente a degli ottimi risultati in termini di benessere interiore. Occorre quindi scendere a patti con certe emozioni, senza farsi sopraffare dallo sconforto. È possibile affrontare i momenti difficili, riconoscendo di aver bisogno di un sostegno psicologico in grado di saper stimolare processi di conoscenza a consapevolezza di sé stessi.
Come superare le difficoltà
Talvolta, non è semplice superare le difficoltà che la vita ci pone davanti, ma questo non significa doversi ritenere sconfitti. È sempre possibile cercare una soluzione, indipendentemente dal disagio che stiamo affrontando.
In alcuni casi la soluzione ottimale potrebbe essere rappresentata da un valido, concreto e continuativo sostegno psicologico. Un aiuto, un supporto di valore, che ricordi, anche nei momenti peggiori, che la forza è annidata in ognuno di noi, basta saper scavare sufficientemente in profondità per riportala alla superficie.
Persone care, amici, familiari, ma anche conoscenti, l’aiuto esterno può arrivare da chiunque, in qualunque momento. Ma il vero punto di partenza per superare le difficoltà psicologiche è riconoscere di aver bisogno di aiuto rivolgendosi ad un esperto professionista in grado di aiutare l’individuo, in maniera concreta e oggettiva, nel suo percorso di crescita e di risoluzione dei problemi.
Cambiamenti qualitativi
Il cambiamento è il passo successivo verso l’obiettivo da raggiungere. Nulla di eroico, nulla di straordinario, semplicemente saper individuare e riconoscere il proprio disagio intervenendo in maniera funzionale per cercare una soluzione di crescita e autoconsapevolezza.
Il sostegno piscologico mira a sciogliere i meccanismi sistematici e ripetitivi accompagnando l’individuo in un nuovo cammino di conoscenza e scoperta di sé.
In particolar modo, è importante perché diminuiscono i tempi di malessere e sofferenza arrivando prima a processi di conoscenza e consapevolezza di sé, interrompendo così comportamenti disfunzionali messi in atto ciclicamente.
Allo stesso tempo impariamo a prendersi cura di sé stessi e degli altri in maniera adeguata, comprendendo i nostri bisogni, incrementando l’autostima e attivando processi di crescita e cambiamento.